Il vento suona cerchi di madreperla
calamite di sogni
e strappa via l’ultime foglie
esitando al buio d’una luna
claudicante e rotta
claudicante e rotta
Confinano spiagge e cieli
ai bordi dei miei occhi
che sanno di non sapere
altre realtà di
vita
d’altre Lune
d’altre piogge
e vivono solo i limiti
del giorno conosciuto
del giorno conosciuto
E gioca di suoni il vento caldo
d’autunno
come fantasma d’estate
culla le foglie
morte
tra i rami dell’addio
e pone sogni di madreperla
tra le mani di Novembre!
tra le mani di Novembre!